Il metodo Martenot e l'arte come pedagogia | IL PIACERE DI DIPINGERE ... il disegno , o meglio il tracciare un segno che abbia un significato, è un bisogno primordiale dell'uomo. Deriva dalla necessita' di lasciare una traccia propria esistenza. I bambini si esprimono istintivamente , con carta e matite sono capaci di creare capolavori: disegnano il mondo come lo vedono loro, vi si riconoscono. Poi , intorno ai sei anni , con l'inizio della scuola e il confronto con le illustrazioni dei libri molto piu' ''belle'' dei loro disegni, con la mancanza da parte dei docenti di un metodo di insegnamento preciso, scatta un blocco psicologico, un rifiuto che dura tutta la vita. Nel corso di questi anni è stato dimostrato che non esistono persone ''incapaci'' , esistono persone alle quali è stato insegnato a scrivere, ma non è stato insegnato loro ad osservare e a conoscere tutte le loro potenzialita' creative. A questa grave carenza cerca di far fronte il Centro d'arte Martenot , con un metodo specifico di insegnamento dell'arte, che si propone di sviluppare la creativita' fin dall'eta' scolare e di risvegliare le capacita' artistiche negli adulti. Il Metodo Martenot, elaborato dalla psicopedagoga Ginette Martenot, nasce a Parigi intorno agli anni 30 e da lì si è diffuso e sviluppato tanto da poter contare attualmente 270 atelier affiliati in tutta Europa. Questo metodo, rivolto all'insegnamento dell'arte (disegno, pittura, scultura) parte dal concetto che tutti abbiamo delle capacita' artistiche, che purtroppo il piu' delle volte, sono nascoste , assopite dentro di noi. Le lezioni di un'ora e mezzo comprendono anche una parte dedicata alla distensione.Dietro un segno c'è sempre un gesto: se il nostro gesto è bloccato per delle tensioni muscolari anche il segno risulterà bloccato.Quindi è indispensabile sbloccare la muscolatura da tensioni inutili. I benefici di questi semplici esercizi si protrarranno ben oltre la singola lezione. |